2019

Patrocinato da: Comune di Bari – Assessorato al Welfare
Progetto: Accesso rapido – Interventi per favorire la diagnosi tempestiva dell’infezione da HIV
Avviso: Azioni di contrasto alla grave marginalità adulta. Area progettuale C. Bisogni socio-sanitari
Anno: 2019

Il Progetto

L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire a migliorare la tempestività della diagnosi di infezione da HIV nel Comune di Bari. L’obiettivo specifico è quello di implementare, in un contesto diverso dai contesti sanitari tradizionali, un programma di offerta del test rapido per HIV su fluido orale valutabile in termini di accettabilità, resa, efficienza del programma, numero di persone valutate presso i servizi di cura/numero di persone risultate positive, precocità della diagnosi.
Il progetto rientra nell’area di intervento dedicata all’individuazione, conoscenza e accompagnamento di soggetti adulti a rischio di marginalità sociale ed avrà come obiettivo finale l’arricchimento ed il miglioramento delle loro informazioni socio-sanitarie, essendo i destinatari prescelti, certamente soggetti che potrebbero vivere o che vivono in situazioni di esclusione sociale (senza fissa dimora, in condizioni di povertà estrema anche sotto il profilo socio-relazionale, persone dedite alla prostituzione come unica alternativa alla sopravvivenza) e l’agevolazione nell’espletamento di attività e nell’accesso e nella fruizione di servizi urgenti come quello di accedere al test rapido salivare in maniera facile, sicura, anonima e gratuita.
Attraverso iniziative di informazione sull’importanza di accedere al test rapido HIV, di ascolto e di un eventuale orientamento verso i servizi socio-sanitari presenti sul territorio, si tenderà a favorire ai destinatari: protezione ed eventuale accompagnamento all’assistenza ed alla cura.
L’esecuzione del test rapido si andrà a proporre una volta al mese ed in occasione di giornate significative come ad esempio: San Valentino, Festa della Donna, European Testing Week 2018 e 1° dicembre – Giornata Mondiale di Lotta contro l’Aids, dandone anticipatamente pubblicità.
Aderendo già da due anni, in maniera volontaria, al network europeo dei servizi CBVCT – Community Based Voluntary Counseling and Testing – finalizzato alla condivisione di protocolli e buone pratiche nell’offerta del test per l’ HIV in contesti non convenzionali, quali le organizzazioni non profit (HIV COBATEST), attraverso la costituzione dell’Equipe,formata da operatori volontari già membri della nostra Associazione con qualifica di counsellors ed un Medico, si cercherà di strutturare per un anno un servizio che possa mettere a disposizione di cittadini adulti a rischio marginalità sociale un test per lo screening dell’HIV che sia semplice, anonimo e gratuito e che ci permetta nel contempo di continuare a fare sensibilizzazione e informazione sul tema delle’HIV/AIDS e delle altre infezioni sessualmente trasmissibili.

Target
Il target del progetto è rappresentato dalle popolazioni più vulnerabili cioè coloro che presentano un difficoltoso e /o ritardato accesso ai servizi sanitari e al test in particolare persone povere, emarginate o a rischio di emarginazione quali immigrati, specie se irregolari, prostitute/i, consumatori di sostanze, MSM. Si è inoltre deciso di analizzare il possibile ruolo dell’offerta del test in contesti non sanitari (community sites) utilizzando come strumento diagnostico un test rapido salivare per la ricerca degli anticorpi anti-HIV.

Scelta dell’ambito d’intervento
La lettura dei dati, emessi dall’Istituto Superiore di Sanità, relativi all’ aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2015, ancora una volta ci induce a denunciare la scarsa attenzione che le nostre Istituzioni pongono, di fronte ad un’infezione che nonostante tutte le “conoscenze” a nostra disposizione, non si riesce ad arrestare.
Nel 2015, sono state riportate 3.444 nuove diagnosi di infezione da HIV,
La Puglia è la nona regione in Italia ad avere il più alto numero di nuove infezioni. Negli anni si osserva un aumento dell’età mediana alla diagnosi e, soprattutto, un cambiamento delle modalità di trasmissione: diminuisce la proporzione di consumatori di sostanze per via iniettiva, ma aumenta la proporzione dei casi attribuibili a trasmissione sessuale, in particolare tra maschi che fanno sesso con maschi (MSM). La Puglia registra uno dei più alti numeri relativi a quest’ultima modalità di trasmissione e, tra le province, quella di Bari risulta essere quella più colpita da nuove infezioni .
Ancora, per quanto riguarda le segnalazioni di AIDS, nel 2015, sono stati diagnosticati 789 nuovi casi: il dato che più ci fa riflettere e che supporta la nostra proposta è che oltre il 50% dei casi segnalati è ancora costituito da persone che ignoravano di essere HIV-positive e che ha scoperto di essere HIV positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di AIDS.
Le persone a cui si rivolgeranno le attività previste saranno proprio coloro che, essendo sessualmente attive, come dimostrano i dati su descritti, assumono comportamenti a rischio, appunto di fragilità psicologica e sociale, a rischio di marginalità e, dunque, di esclusione sociale.

DESCRIZIONE ANALITICA ATTIVITA’ PROPOSTE
I^ FASE
Nome Attività: AVVIO
Obiettivo: Formazione equipe di lavoro e programmazione attività
Durata: 1 mese
Descrizione: Durante questa fase attraverso colloqui ed incontri di programmazione avverrà la predisposizione logistica delle attività. Per la scelta degli operatori si preferiranno volontari già presenti, con formazione sul counselling pre test e sull’accoglienza.

II^ FASE
Descrizione: Verrà avviato un programma di offerta del test rapido per HIV su fluido orale in persone appartenenti alle popolazioni bersaglio. I Kit si andranno ad acquistare. Vi sarà la possibilità di valutare il programma in termini di: accettabilità, resa dell’iniziativa, efficienza del programma, precocità della diagnosi presumendo di raggiungere circa 200 persone. A tutti i soggetti maggiorenni afferenti sarà proposto di sottoporsi volontariamente al test per HIV a risposta orale su un campione di fluido orale (OraQuick®; Orasure Technologies). Le persone con test reattivo, verranno inviate con un percorso facilitato presso i Centri di Cura di riferimento di ogni servizio che coinvolgeremo, per l’effettuazione del test di conferma e per il follow up clinico.

III^ FASE
Nome Attività: PRESENTAZIONE RISULTATI RAGGIUNTI
Obiettivo: Verifica, Valutazione e Diffusione dei risultati
Durata: 1 mese
Descrizione: L’analisi dei dati avverrà costantemente con modelli già in nostro possesso e che verranno presentati qualora il progetto venga ammesso a contributo. La loro pubblicizzazione sarà data con la realizzazione del convegno finale al quale saranno invitati a partecipare sia i responsabili degli Enti Sanitari, che le autorità locali (Comune di Bari; Regione Puglia; Prefettura). Durante la manifestazione, si descriveranno i risultati raggiunti. In questa fase avverrà anche la pubblicazione del report finale.

Assistenza domiciliare integrata Aids

TRATTAMENTO A DOMICILIO DEI PAZIENTI AFFETTI DA AIDS E PATOLOGIE CORRELATE
AMMINISTRAZIONE COMPETENTE ASL BA